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Il Presidente Bellucci: Una “Festa della Repubblica” anche per le aree interne e montane

1 Giugno 2021

“Il 2 giugno, festa della nostra Repubblica, ci accomuna ad una Storia importante i cui protagonisti appartengono sempre più alla memoria collettiva della Nazione.
E’ quindi ai giovani, che non vissero direttamente quegli avvenimenti, che deve andare il nostro pensiero: grato per le conquiste democratiche che comportarono, ma anche preoccupato per le congiunture sfavorevoli di oggi contrassegnate da una complessa uscita dalla pandemia e dalla sfida vitale dei fondi europei.

La Repubblica ci ha dato la Costituzione Repubblicana, che senza enfasi né retorica, possiamo considerare attualissima, anche perché la classe politica che la redasse e l’approvò, superate le prove durissime della dittatura e della guerra, le conferì un contenuto prospettico ed una visione lunga nei suoi principi fondanti, ma anche nei suoi obiettivi particolari.

Vorrei sottolineare, ma anche indicare ai politici di oggi, il valore dell’articolo 44 secondo comma della nostra Costituzione, quello che il Senatore Michele Gortani propose ad una Costituente attenta ed affascinata dalle sue parole, che per la prima volta indicava i disagi e le problematiche della montanità, ma anche le potenzialità di crescita e di riscatto.
Ebbene in questa Festa della Repubblica dobbiamo tutti impegnarci a rimuovere gli ostacoli che ancora rendono le aree interne e montane colpite da invecchiamento, impoverimento e quindi spopolamento, con i rischi che il degrado idrogeologico, l’abbandono delle colture, della forestazione, della regimentazione dei corsi d’acqua, della prevenzione degli incendi e gli interventi neve, comportano.

Il rilancio di un ente territoriale, le Unioni Montane, può essere la risposta efficiente ed immediata che la Regione Lazio, il suo Presidente, l’Assessore agli Enti Locali ed il Consiglio Regionale, possono cogliere, anche in vista di risorse europee eccezionali, con la legge di trasformazione delle attuali Comunità Montane.

Con questi auspici e con queste prospettive auguro a tutti i cittadini che vivono nelle aree interne e montane una serena e proficua Festa della Repubblica.”

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