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Lettera di Uncem Lazio al direttore de “Il Tempo” in risposta ad articolo sulle Comunità Montane

13 Novembre 2018

Il presidente di Uncem Lazio, Achille Bellucci, ha inviato questa mattina una lettera al direttore del quotidiano “Il Tempo” in risposta e per precisare circa l’articolo uscito nell’edizione odierna che dipinge le Comunità Montane come un inutile carrozzone. Questo il testo della nota:

Egregio Direttore,

se non fosse per il titolo di oggi 13.11.18 “LA CASTA DELLE COMUNITA’ MONTANE”, strillato contro le Comunità Montane come ennesimo pubblico carrozzone dedito agli sprechi che gli sono propri, non l’avremmo disturbata: il contenuto dell’articolo è corretto nella ricostruzione istituzionale e finanziaria.

Dunque, al fine di ottenere sul suo prestigioso quotidiano uno spazio adeguato anche per il nostro punto di vista che, come potrà constatare, è divenuto assai diffuso anche in osservatori assai prestigiosi e competenti, proviamo ad entrare con Lei ed i Lettori nel merito dei contenuti.

Come è ampiamente noto l’art.44 della Costituzione è posto a tutela delle zone montane: non leggi ordinarie o, addirittura, concessioni regionali. I Padri Costituenti ebbero una visione lungimirante perché vivere in quelle zone comporta sacrificio, rischio, ed ormai abbastanza spesso, anche condizioni drammatiche.

Nel Lazio i Comuni totalmente e parzialmente montani sono 240 su 378, con una superficie complessiva di 10.886 Kmq, pari al 63% della superficie regionale ed una popolazione di 1.048.871, quindi una realtà non di poco conto.

Le Comunità Montane per decenni hanno rappresentato una referenza istituzionale insostituibile, sia per l’erogazione  di servizi ai cittadini, stanti le particolari condizioni, orografiche, climatiche, socioeconomiche, sia per la programmazione di vaste porzioni di territorio, come quello montano. E’, dunque, quanto meno fuorviante definirle come degli inutili carrozzoni. Tra l’altro gli esiti dell’indebolimento di questi Enti si vede drammaticamente nella mancata prevenzione degli incendi e dei disastri idrogeologici.

E’ poi iniziata la stagione delle riforme istituzionali ed i modelli di gestione dei servizi e di governo del territorio sono diventati altri: le Unioni di Comuni e le Unioni Di Comuni Montani, che nel tempo però hanno dimostrato tutta la loro inadeguatezza.

Non è certo l’Uncem a dirlo ma La Corte dei Conti Sezione delle Autonomie, in diversi e successivi rapporti ed il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali in due informative alla Conferenza Stato Città, sull’obbligo associativo (documenti a disposizione di tutti).

E’ poi intervenuta la Legge Delrio ed infine l’esito referendario del 4 dicembre 2016, che ha reso parte di quella legge incostituzionale, e gli enti intermedi Province e Comunità Montane, necessitanti di revisione, ma in un quadro istituzionale finalmente certo.

Ecco perché in molte Regioni, come il Lazio, si è soprasseduto ad un riordino sul governo delle zone montane. Dopo la Strategia Nazionale per le Aree Interne, si ha a livello nazionale una situazione quanto mai varia: alcune Regioni hanno istituito le Unioni di Comuni Montani, altre, come la Lombardia, hanno conservato le Comunità Montane, altre ancora hanno creato Agenzie Regionali.

La stessa Uncem Lazio ha presentato una proposta di legge di trasformazione migliorativa delle attuali Comunità Montane, ma essendo in discussione al Parlamento una revisione della legge Delrio ed una armatura armonica dei livelli istituzionali, saggezza vuole che si mantengano i servizi essenziali per la montagna (interventi per la neve e gli incendi, viabilità e forestazione ecc.), in attesa di un orientamento nazionale.

Ora chiamare gli amministratori che “gratuitamente” e tra mille difficoltà e rischi, svolgono il loro incarico nelle Comunità Montane come appartenenti ad un “casta” ci appare ingeneroso e sbagliato, ma siamo sicuri che un’analisi approfondita sulla nostra realtà potrà trovare il giusto spazio e giudizio sulle pagine che Ella dirige.

Cordialità vivissime

Achille Bellucci

Presidente UNCEM LAZIO

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