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Marco Bussone confermato presidente Uncem. Bellucci: “Ha fatto riemergere i nostri territori da un torpore di anni”

24 Ottobre 2020

Il Congresso nazionale Uncem ha confermato oggi pomeriggio all’unanimità Marco Bussone Presidente dell’Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani. Bussone, 35 anni, giornalista, sposato con un figlio, era stato eletto Presidente nazionale per la prima volta il 7 luglio 2018, ereditando la presidenza da Enrico Borghi. Oggi è stato rieletto dal Congresso che l’Associazione nata nel 1952 – “Sindacato della Montagna” – non ha potuto svolgere in presenza a causa della pandemia e della vigente normativa. Marco Bussone guiderà Uncem nazionale per i prossimi cinque anni. Con lui vi sono 20 Presidenti delle Delegazioni regionali, eletti dalle Assemblee congressuali territoriali negli ultimi quindici giorni. Eletto oggi dai Delegati e dai Rappresentanti degli Enti associati a Uncem, il nuovo Consiglio nazionale composto da 150 Sindaci, Amministratori comunali e di Unioni montane, Comunità Montane e Province.

“Sono onorato per questa riconferma – ha detto commosso il Presidente Bussone subito dopo l’applauso virtuale sulla piattaforma dove si è ‘riunito’ il Congresso Uncem – Ripartiamo dopo due anni e mezzo intensi di lavoro. La rete cresce e lavora con entusiasmo, passione, determinazione. Mai da soli. Nessuno si salva da solo, ci ripetono Papa Francesco e il Presidente Mattarella. Ripartiamo in primis sostenendo i Comuni e gli Enti territoriali nell’affrontare questa pandemia con i numeri di contagi che drammaticamente tornano a crescere. Puntiamo sulle Autonomie, guardiamo tutti alla montagna non con voglia di assistenzialismo e con retorica benevolenza. I territori e le comunità sono al centro di un piano di ripresa e resilienza sul quale stiamo già lavorando. La montagna e i Comuni sono il Paese vero. Determinato e forte. Che sa affrontare le sfide dell’innovazione e della sostenibilità. Punta su Sindaci, imprese, terzo settore, volontariato, su un nuovo patto tra aree urbane e aree montane. Uncem prosegue nel percorso, inclusivo e forte di valori, per un nuovo umanesimo dal quale ripartire”.

Questo l’intervento del Presidente di Uncem Lazio, Achille Bellucci nel corso del Congresso nazionale:

“Un saluto a tutti, un ringraziamento particolare a Marco per tutto quello che ha fatto in questi anni e soprattutto per il suo impegno per far riemergere i nostri territori montani dal torpore che ormai regna da anni. Io credo che questo sia il nostro momento. Il momento che andrà a caratterizzare la forza dei nostri territori, dei nostri piccoli comuni, proprio in virtù di tutto quello che sta accadendo. Non è solo la pandemia, è il pericolo che comporta l’abbandono dei piccoli centri le cui conseguenze si vedono soprattutto a valle. Abbiamo una grande opportunità. Io credo che molta gente sceglierà di tornare a vivere nei nostri borghi dove certamente si può vivere più tranquillamente nelle grandi città e nelle loro periferie. Marco ha chiuso il suo intervento dicendo: “Se volete io sono a disposizione”. Io dico caro Marco che tu devi stare a disposizione, è un compito dal quale non ti puoi esimere proprio per quanto hai già dato e quanto so che potrai dare in futuro. Io sono dalla tua parte ma credo, anche dagli interventi che ho sentito, che tutti vogliamo la tua rielezione e ci auguriamo tutti di ottenere le risposte che i nostri territori si aspettano e che la Montagna si aspetta. Ti ringrazio di nuovo e in bocca al lupo per la tua rielezione”.

 

 

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