La formazione del nuovo governo a guida Mario Draghi deve poter rappresentare novità e discontinuità per le politiche territoriali ed in particolare per le aree interne e montane, che rappresentano oltre il 54% della superficie nazionale, e che hanno subito in questi ultimi anni gravi fenomeni di spopolamento ed impoverimento.

Salutiamo con favore e ci impegniamo a sostenerla – afferma Achille Bellucci Presidente dell’Uncem Lazio – la proposta dell’UNCEM nazionale per la creazione di un Ministero o di uno specifico Sottosegretariato per le aree interne e montane che affronti finalmente in modo integrato, continuo ed omogeneo le varie problematiche fondamentali sia di tutela che di crescita di aree ormai riconosciute strategiche.

Il nuovo “Ministro alla Montagna” sarebbe una novità assoluta per il governo ordinato dei territori delle Alpi e dell’Appennino, per prevenire il dissesto idrogeologico che ogni anno sottrae enormi risorse allo sviluppo del paese; così come le calamità naturali, gli incendi, l’emergenza neve e le dure condizioni di vita che contrassegnano il disagio di tanti milioni di cittadini che vivono nelle aree interne e montane.

“L’occasione del Recovery Plan è irripetibile – ha concluso Bellucci – e l’auspicio è che venga un segnale positivo dal nuovo governo perché se ci sono euro spesi bene, con ritorni  certi in termini di crescita socioeconomica, sono quelli per i nostri territori montani.”