Seguici su

Esplora contenuti correlati

Protezione Civile – Le proposte di Uncem Lazio alla Regione per la nuova legge

8 Luglio 2019

Positiva audizione di Uncem Lazio questa mattina presso la XII Commissione del Consiglio regionale, in merito alla  proposta di legge 134 di iniziativa del Consigliere Sergio Pirozzi e che tratta di Protezione Ciivile.

 

Doverosi e sentiti ringraziamenti all’indirizzo del consigliere Pirozzi – esordisce il presidente di Uncem Lazio, Achille Bellucci – per la sensibilità mostrata nell’ammettere al processo di audizione la nostra Unione, che rappresenta, prima che le Comunità montane, i territori montani e le popolazioni che li abitano. E non v’è alcun dubbio che proprio a questa porzione del territorio regionale necessitano le maggiori attenzioni in termini di prevenzione del rischio e di intervento immediato, se parliamo di protezione civile; oltreché ovviamente di prevenzione generale dallo spopolamento, puntando ad assicurare condizioni di vita adeguate ai cittadini che continuano a scegliere di restare in queste aree marginali, o a quei cittadini che oggi le scelgono per la loro residenza o per la loro attività.

Sono i territori montani e le aree interne, che presentano il maggior grado di rischio sismico. Ma accanto a questo desideriamo rappresentare che proprio in queste aree si manifestano necessità concrete e ripetibili d’intervento: basti pensare alle nevicate invernali ed agli incendi boschivi in estate.

Abbiamo quindi invitato la Commissione – continua Bellucci – a valutare questi aspetti, su cui la proposta di legge 134 mette l’accento e che affronta in una certa misura. Abbiamo perciò chiesto, e constatato un vivo interesse da parte della Commisione:

  • Che le comunità montane, o le unioni di comuni montani derivanti dalla loro trasformazione vengano previste a pieno titolo nel quadro dell’organizzazione regionale di protezione civile;
  • Che la generica indicazione delle forme associative dei comuni prevista nell’art. 7 della L.R. 2/2014, venga integrata con una specifica previsione per le zone montane individuando le comunità montane, o le unioni da esse derivanti, come soggetti obbligatori della gestione associata dei servizi comunali di protezione civile;
  • Che i centri polifunzionali di prossimità, previsti dalla PDL 134 oggi all’esame, siano individuati preferenzialmente nelle comunità montane. Questa previsione permette di allocare servizi di tale portata presso enti locali già sperimentati e di far forza sulla loro capacità aggregativa dei comuni partecipanti.

Gli altri aspetti, che la PDL 134 si ripropone di affrontare, ci trovano completamente favorevoli:

  • l’esonero dal pagamento della tassa di circolazione dei mezzi adibiti esclusivamente alle attività di protezione civile, apporta un beneficio non secondario ai gruppi comunali e alle associazioni di volontariato;
  • l’esonero dal ticket per le prestazioni sanitarie afferenti il rilascio dell’idoneità ai volontari di protezione civile lo riteniamo un atto di civiltà”.

 

Condividi: