Regione Lazio e provvedimenti per il Cinema – Bellucci: “Interventi di eccellenza, ma investire di più su Roma e i territori”
23 Maggio 2024
Il presidente di Uncem Lazio, Achille Bellucci, ha partecipato alla riunione del CAL, durante la quale è stato presentato e discusso il provvedimento pluriennale 2024/26 inerente le politiche di sviluppo e divulgazione dell’audiovisivo, attività nella quale la Regione Lazio si distingue.
“Mi unisco a coloro che definiscono interventi di eccellenza quelli che la Regione Lazio per il cinema e l’audiovisivo. Parlando di un’industria nella quale Roma e il Lazio si sono sempre contraddistinti, con tutto quel che significa in termini di indotto artigianale, commerciale, artistico e d’intrattenimento, che nella storia della settima arte, con gli studi Cines prima e poi con Cinecittà, ha fatto dell’Italia una nazione leader internazionale nel settore”.
“Nella mia qualità di Presidente di UNCEM Lazio – afferma ancora Bellucci – non posso non privilegiare, nell’esame del provvedimento pluriennale 2024/26, gli aspetti che concernono le aree interne e montane in rapporto con le sue tematiche d’intervento.
Sotto almeno tre aspetti: La fruizione cinematografica in queste zone come elemento culturale decisivo di controesodo; l’analisi e la loro promozione audiovisiva; l’impulso a sceneggiature che vi trovino ambientazione e soggettività.
- Il cinema come fattore aggregante ed educativo è un medium culturale unico ed insostituibile; in un paesino di poche migliaia di abitanti, avere una sala cinematografica è motivo non solo di grande soddisfazione per lo svago e l’intrattenimento culturale che comporta, ma anche punto di riferimento di un ampio comprensorio che tiene stretti i fili di una comunità, oggi purtroppo a rischio spopolamento, se non estinzione. Il film “Un mondo a parte” ha descritto mirabilmente queste dinamiche e non a caso rappresenta un compendio di quello che come UNCEM Lazio vorremmo proporre: ambientazione, tematiche, protagonisti, scenari e paesaggi delle nostre zone.
- L’audiovisivo documentaristico è un altro ambito eccezionalmente proprio delle aree interne e montane. In esse si trovano ANCORA E NON PER MOLTO quegli elementi di eccellenza che contrassegnano le tradizioni, usi e costumi, folklore, artigianato d’arte, enogastronomia, musica con strumenti, canzoni e cori peculiari. Salvaguardare tutto ciò, fissarlo in pellicola e trasmetterlo nel futuro ci farà rendere conto che stiamo parlando semplicemente degli elementi costitutivi del MADE IN ITALY. In tempi di Intelligenza Artificiale riscoprire valori autentici non manipolabili è un arricchimento non solo per le nostre aree, ma per la nazione.
- L’Importo in euro del capitolo della promozione va secondo noi aumentato implementando tutte le forme di cultura cinematografica esistente; 4.980.000 euro nel triennio non possono essere sufficienti a promuoverla degnamente e sufficientemente in termini di successo e di budget di ritorno. Non ci rendiamo conto che il Lazio, e quindi l’Ente Regionale, come custode peculiare della storia di Roma può essere eccezionale protagonista in termini di investimento, di riscoperta e di proposta. Se gli americani hanno fatto della loro breve epopea della conquista del FAR WEST, un brand internazionale straordinariamente vincente, ancora attuale, e soprattutto un business redditizio, potremmo tentare di fare altrettanto: dipende solo dalla nostra capacità inventiva per puntare su una rinascita e creazione di sceneggiature adeguate a fare nell’immaginario collettivo, i millenni della storia di Roma come continuo ed attuale riferimento storico, culturale e politico, da rendere cinematograficamente fruibile. Gli elementi di una riproposizione irresistibile ci sono tutti e occorre trovare il coraggio di puntarci con risorse adeguate.
Uncem Lazio è a disposizione per trovare, coinvolgere, rendere protagonisti i nostri borghi, paesi, vallate, ed i loro abitanti”.